ACLI AREZZO: SERVIZIO IDRICO, OCCORRONO MAGGIORI TUTELE DEGLI INTERESSI DEI CITTADINI
14-10-2017 21:02 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

Le Acli di Arezzo esprimono perplessità sulla volontà di rinnovare la concessione a Nuove Acque
Il presidente Mannelli ritiene doveroso perseguire un concreto e urgente miglioramento del servizio
AREZZO – Le Acli di Arezzo invitano l´amministrazione comunale ad una maggior attività di controllo sulla gestione del servizio idrico. L´associazione, da sempre vicina ai bisogni e alle esigenze dei consumatori, ha recepito con perplessità la recente volontà dell´assessore Sacchetti di attivare le procedure con l´Autorità Idrica Toscana per un allungamento della concessione del servizio a Nuove Acque. Le Acli recriminano infatti la scarsa chiarezza nell´operato della società che non ha perseguito la riduzione dei costi a carico del cittadino per un bene primario ed essenziale che il referendum del 2011 ha sancito anche come pubblico e non privatizzabile. Negli ultimi vent´anni, al contrario, si è registrato un sostanzioso appesantimento delle bollette, con un aggravio a carico degli aretini che non appare giustificato dagli investimenti per il rinnovamento e l´efficientamento della rete.
Per tutelare i diritti di cittadini e famiglie, le Acli esprimono una totale ed inderogabile necessità di rivedere il servizio di erogazione dell´acqua pubblica, pretendendo la trasparenza necessaria per perseguire l´interesse collettivo. In questo senso, l´amministrazione deve accollarsi la responsabilità di verificare il reale miglioramento del servizio e della rete, richiedendo un quadro completo, chiaro ed esaustivo degli orientamenti futuri, degli investimenti e delle spese, per informarne puntualmente i cittadini e per perseguire l´obiettivo della riduzione delle tariffe per i beni primari erogati. «Le Acli - commenta il presidente Stefano Mannelli, - richiedono all´amministrazione di rendersi interprete responsabile delle gestioni riconducibili alle società partecipate. Non condividiamo il prolungamento a Nuove Acque perché riteniamo che si debba iniziare ad analizzare una reale ripublicizzazione del servizio, ma per il momento chiediamo di studiare modalità per arrivare realmente a perseguire l´interesse dei cittadini e per bloccare l´aumento delle tariffe».