ACLI GROSSETO: NUOVI TAGLI AI SERVIZI DEI CITTADINI
17-11-2015 11:14 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

1.183.413 firme già dimenticate!
Un milione e 182.413 cittadini, meno di un anno fa hanno detto "No ai tagli al fondo dei Patronati", chiedendo al Governo ed al Parlamento la tutela dei propri diritti. Ai 35 milioni di tagli strutturali stabiliti lo scorso anno, con la legge di Stabilità 2016, il Governo intende aggiungere ulteriori tagli pari a 48 milioni di euro al Fondo dei Patronati, per un totale annuo pari a 83 milioni, dal 2015 in poi. Il risultato è chiaro e immediato: meno servizi per le persone, mancanza di assistenza gratuita, più persone che perderanno il lavoro. Lo ribadisce un ordine del giorno della presidenza provinciale delle ACLI di Grosseto. L´associazione cristiana dei lavoratori italiani e´ contro un nuovo taglio strutturale ai fondi ai patronati per la tutela dei cittadini. Ci stiamo impegnando, ribadiscono dalle Acli provinciali di Grosseto perche´ il Parlamento sappia capire che certi tagli sui patronati e questi sedicenti risparmi a vantaggio di qualcuno si tramutano in reali costi e disagi per tutti gli altri, sopratutto per le fasce piu´ deboli della societa´.
Un milione e 182.413 cittadini, meno di un anno fa hanno detto "No ai tagli al fondo dei Patronati", chiedendo al Governo ed al Parlamento la tutela dei propri diritti. Ai 35 milioni di tagli strutturali stabiliti lo scorso anno, con la legge di Stabilità 2016, il Governo intende aggiungere ulteriori tagli pari a 48 milioni di euro al Fondo dei Patronati, per un totale annuo pari a 83 milioni, dal 2015 in poi. Il risultato è chiaro e immediato: meno servizi per le persone, mancanza di assistenza gratuita, più persone che perderanno il lavoro. Lo ribadisce un ordine del giorno della presidenza provinciale delle ACLI di Grosseto. L´associazione cristiana dei lavoratori italiani e´ contro un nuovo taglio strutturale ai fondi ai patronati per la tutela dei cittadini. Ci stiamo impegnando, ribadiscono dalle Acli provinciali di Grosseto perche´ il Parlamento sappia capire che certi tagli sui patronati e questi sedicenti risparmi a vantaggio di qualcuno si tramutano in reali costi e disagi per tutti gli altri, sopratutto per le fasce piu´ deboli della societa´.