LA FAP ACLI TOSCANA CHIEDE INTEGRAZIONE AL MINIMO VITALE PER LE PENSIONI PIU´ BASSE DEL NUOVO SISTEMA CONTRIBUTIVO
15-05-2015 15:27 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

Art.38 della Costituzione, un diritto da salvaguardare " è stato il tema discusso nel Convegno della Fap-Acli Toscana che si è tenuto ad Arezzo sabato 16 maggio.
L´iniziativa è stata coordinata da Paolo Formelli ve segretario nazionale delle Fap e da Stefano Mannelli Presidente delle Acli di Arezzo che ha aperto i lavori attestando la piena sinergia del sistema Acli.
Il segretario nazionale della Fap Serafino Zilio ha poi esposto la recente proposta della Fap per un adeguamento al minimo vitale delle pensioni più basse . Il richiamo all´art 38 riguarda in particolare, il comma che recita: "Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all´assistenza sociale" . Zilio ha rilevato che la proposta della Fap Acli per raggiungere questo risultato è di istituire l´integrazione per i trattamenti pensionistici calcolati esclusivamente con il sistema contributivo. Vista la situazione attuale il dibattito si amplierà naturalmente anche al tema pensioni e rimborsi E Paolo Formelli ha sottolineato che obiettivo dell´iniziativa è di arginare le difficoltà economiche delle famiglie e le nuove povertà sociali attraverso le salvaguardie lavorative e pensionistiche previste appunto dall´art. 38.
Federico Barni Presidente regionale delle Acli ha messo in rilievo l´importanza dell´attività della Fap a favore delle fasce più deboli della popolazione e si inserisce appieno nell´iniziativa delle Acl per l´alleanza contro la povertà.
Nel corso del dibattito che ha visto la presenza di rappresentanti delle istituzioni, la consigliera regionale LuciaDe Robertis ha affrontato anche i temi del welfare toscano e il ruolo centrale del lavoro per far ripartire l´economia mentre Stefania Fuscagni che è stata Portavoce dell´opposizione nell´ultima legislatura regionale ha elogiato la concretezza della proposta Fap che non si è limitata
ad una generica richiesta di sostegno sociale ma ha elaborato un progetto strutturato con riferimento ai vari aspetti dell´equità sociale e delle compatibilità economiche.
A questi temi si è riferito Damiano Bettoni, Direttore nazionale della Fap che ha effettuato un´ampia illustrazione tecnica della proposta degli aspetti sociali ed economici.
Sergio Parrini vicesegretario regionale della Fap ha osservato che L´articolo 38 è un caposaldo della nostra Costituzione perché delinea un sistema di solidarietà sociale Infatti, il primo comma afferma che lo Stato deve farsi carico dell´assistenza sociale,e ciò significa assicurare un dignitoso tenore di vita a chi ha un reddito sotto il minimo vitale basso e non può procurarsi altre entrate (ad es. perché inabile al lavoro per malattia). Altrettanto importante il secondo comma relativo alla previdenza che si rivolge ai lavoratori.e si sostanzia in prestazioni economiche e sanitarie per tutelare, oltre che dai rischi lavorativi di infortuni, invalidità ecc., da eventi naturali quali la vecchiaia.
A conclusione dei lavori Andrea Luzi responsabile welfare della Presidenza Nazionale Acli a messo in rilievo l´impegno del sistema Acli per un nuovo sistema di welfare attento ai bisogni della persona, adeguato alle nuove esigenze sociali e come l´Alleanza contro la povertà, di cui le Acli sono tra le associazioni promotrici, e la proposta della Fap per l´innalzamento delle nuove pensioni contributive alla soglia del minimo vitale si inseriscono appieno in questa ottica.
L´iniziativa è stata coordinata da Paolo Formelli ve segretario nazionale delle Fap e da Stefano Mannelli Presidente delle Acli di Arezzo che ha aperto i lavori attestando la piena sinergia del sistema Acli.
Il segretario nazionale della Fap Serafino Zilio ha poi esposto la recente proposta della Fap per un adeguamento al minimo vitale delle pensioni più basse . Il richiamo all´art 38 riguarda in particolare, il comma che recita: "Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all´assistenza sociale" . Zilio ha rilevato che la proposta della Fap Acli per raggiungere questo risultato è di istituire l´integrazione per i trattamenti pensionistici calcolati esclusivamente con il sistema contributivo. Vista la situazione attuale il dibattito si amplierà naturalmente anche al tema pensioni e rimborsi E Paolo Formelli ha sottolineato che obiettivo dell´iniziativa è di arginare le difficoltà economiche delle famiglie e le nuove povertà sociali attraverso le salvaguardie lavorative e pensionistiche previste appunto dall´art. 38.
Federico Barni Presidente regionale delle Acli ha messo in rilievo l´importanza dell´attività della Fap a favore delle fasce più deboli della popolazione e si inserisce appieno nell´iniziativa delle Acl per l´alleanza contro la povertà.
Nel corso del dibattito che ha visto la presenza di rappresentanti delle istituzioni, la consigliera regionale LuciaDe Robertis ha affrontato anche i temi del welfare toscano e il ruolo centrale del lavoro per far ripartire l´economia mentre Stefania Fuscagni che è stata Portavoce dell´opposizione nell´ultima legislatura regionale ha elogiato la concretezza della proposta Fap che non si è limitata
ad una generica richiesta di sostegno sociale ma ha elaborato un progetto strutturato con riferimento ai vari aspetti dell´equità sociale e delle compatibilità economiche.
A questi temi si è riferito Damiano Bettoni, Direttore nazionale della Fap che ha effettuato un´ampia illustrazione tecnica della proposta degli aspetti sociali ed economici.
Sergio Parrini vicesegretario regionale della Fap ha osservato che L´articolo 38 è un caposaldo della nostra Costituzione perché delinea un sistema di solidarietà sociale Infatti, il primo comma afferma che lo Stato deve farsi carico dell´assistenza sociale,e ciò significa assicurare un dignitoso tenore di vita a chi ha un reddito sotto il minimo vitale basso e non può procurarsi altre entrate (ad es. perché inabile al lavoro per malattia). Altrettanto importante il secondo comma relativo alla previdenza che si rivolge ai lavoratori.e si sostanzia in prestazioni economiche e sanitarie per tutelare, oltre che dai rischi lavorativi di infortuni, invalidità ecc., da eventi naturali quali la vecchiaia.
A conclusione dei lavori Andrea Luzi responsabile welfare della Presidenza Nazionale Acli a messo in rilievo l´impegno del sistema Acli per un nuovo sistema di welfare attento ai bisogni della persona, adeguato alle nuove esigenze sociali e come l´Alleanza contro la povertà, di cui le Acli sono tra le associazioni promotrici, e la proposta della Fap per l´innalzamento delle nuove pensioni contributive alla soglia del minimo vitale si inseriscono appieno in questa ottica.
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