CRISTINA GRIECO AL CONVEGNO NAZIONALE DI STUDI AD AREZZO: L´ACCOGLIENZA E´ UN DOVERE MORALE E GIURIDICO
18-09-2015 13:19 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

Davanti alle disuguaglianze e ai conflitti che insanguinano il mondo "abbiamo il dovere, morale ma anche giuridico, di accogliere". Lo ha detto l´assessore regionale all´istruzione Cristina Grieco intervenendo all´incontro di studi organizzato dalle Acli al teatro Petrarca di Arezzo sul tema "Giustizia e pace si baceranno. Ridurre le disuguaglianze per animare la democrazia".
"Giustizia e pace sono termini inscindibili - ha evidenziato la Grieco - ed entrambi sono alla radice delle disuguaglianze e dei conflitti che, purtroppo, ancora percorrono il nostro pianeta". Queste migrazioni epocali sono l´inevitabile effetto delle guerre che insanguinano il pianeta e della povertà. A chi fugge da contesti così tragici occorre garantire la salvezza: "Ogni chiusura e diniego di disponibilità a partecipare alla soluzione di questo problema - ha detto la Grieco - contrasta non solo con la nostra coscienza di esseri umani, ma anche con quell´articolo 10 della Costituzione che ci chiede di offrire asilo ed accoglienza "allo straniero a cui sia impedito nel suo paese l´effettivo esercizio delle libertà democratiche".
"La Toscana - ha proseguito l´assessore - ha una tradizione, esperienze concrete e potenzialità, per esprimere davvero la cultura della solidarietà e dei diritti umani per la quale questa terra è famosa nel mondo. Il nostro modello di accoglienza, diffuso su tutto il territorio e con il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni, si è distinto nel paese per efficienza ed adattabilità, senza creare i contrasti e le tensioni sociali che purtroppo abbiamo visto altrove.
Credo che questo possa rappresentare un contributo positivo per far si che giustizia e pace si possano finalmente baciare, come ci richiama a fare il suggestivo titolo di questa tre giorni di studi.
"Giustizia e pace sono termini inscindibili - ha evidenziato la Grieco - ed entrambi sono alla radice delle disuguaglianze e dei conflitti che, purtroppo, ancora percorrono il nostro pianeta". Queste migrazioni epocali sono l´inevitabile effetto delle guerre che insanguinano il pianeta e della povertà. A chi fugge da contesti così tragici occorre garantire la salvezza: "Ogni chiusura e diniego di disponibilità a partecipare alla soluzione di questo problema - ha detto la Grieco - contrasta non solo con la nostra coscienza di esseri umani, ma anche con quell´articolo 10 della Costituzione che ci chiede di offrire asilo ed accoglienza "allo straniero a cui sia impedito nel suo paese l´effettivo esercizio delle libertà democratiche".
"La Toscana - ha proseguito l´assessore - ha una tradizione, esperienze concrete e potenzialità, per esprimere davvero la cultura della solidarietà e dei diritti umani per la quale questa terra è famosa nel mondo. Il nostro modello di accoglienza, diffuso su tutto il territorio e con il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni, si è distinto nel paese per efficienza ed adattabilità, senza creare i contrasti e le tensioni sociali che purtroppo abbiamo visto altrove.
Credo che questo possa rappresentare un contributo positivo per far si che giustizia e pace si possano finalmente baciare, come ci richiama a fare il suggestivo titolo di questa tre giorni di studi.