DAL FORUM NAZIONALE TERZO SETTORE: LEGGE STABILITÀ: NESSUNA MISURA DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ. È MIOPIA
25-11-2014 18:47 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio
Roma 25 novembre 2014 - Nessuno degli emendamenti presentati al Ddl Stabilità rispetto all´adozione di misure di contrasto alla povertà risulta essere stato segnalato. Gli ultimi dati presentati dall´Istat qualche mese fa ci avevano restituito una fotografia drammatica della situazione nel nostro Paese. Il numero di persone che vivono in povertà relativa è cresciuto e, in soli 4 anni, è raddoppiato quello di chi vive in povertà assoluta, fino a toccare i 6 milioni di persone. "Una situazione allarmante - dichiara il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri - nella quale vediamo il perpetuarsi di scelte che sembrano non prendere nemmeno in considerazione la possibilità di dotare il nostro Paese - unico insieme alla Grecia nell´Europa a 27 - di una misura di reddito minimo e di un piano organico di contrasto alla povertà."
"Quello che ci preoccupa - prosegue il Portavoce - è l´assenza di una prospettiva di lungo termine, così come l´assenza di investimento in politiche sociali (fondo Infanzia, Fondo non Autosufficienza, Fondo Famiglie) che promuovendo inclusione e sostenendo occupazione, garantirebbero una vera, seppur lenta, ripresa dell´economia e della coesione sociale. Non vedere questo rapido aumento della povertà, delle situazioni di disagio e discriminazione, non vedere le conseguenze legate a questi fenomeni e non accorgersi che il Paese è sempre più vicino al collasso, è una grave forma di miopia."
"Aspettiamo ancora che ci arrivino risposte almeno sul tema del taglio previsto ai contributi per i patronati, sul quale sembrerebbe profilarsi un´auspicabile e significativa riduzione, e rispetto all´aumento delle tassazioni per le Fondazioni di origine bancaria - che riguarderebbero alcuni milioni di persone -. Consideriamo un segnale positivo la decisione del relatore di accantonare, per il momento, gli emendamenti relativi e auspichiamo che non vengano bocciati."
"Quello che ci preoccupa - prosegue il Portavoce - è l´assenza di una prospettiva di lungo termine, così come l´assenza di investimento in politiche sociali (fondo Infanzia, Fondo non Autosufficienza, Fondo Famiglie) che promuovendo inclusione e sostenendo occupazione, garantirebbero una vera, seppur lenta, ripresa dell´economia e della coesione sociale. Non vedere questo rapido aumento della povertà, delle situazioni di disagio e discriminazione, non vedere le conseguenze legate a questi fenomeni e non accorgersi che il Paese è sempre più vicino al collasso, è una grave forma di miopia."
"Aspettiamo ancora che ci arrivino risposte almeno sul tema del taglio previsto ai contributi per i patronati, sul quale sembrerebbe profilarsi un´auspicabile e significativa riduzione, e rispetto all´aumento delle tassazioni per le Fondazioni di origine bancaria - che riguarderebbero alcuni milioni di persone -. Consideriamo un segnale positivo la decisione del relatore di accantonare, per il momento, gli emendamenti relativi e auspichiamo che non vengano bocciati."