DALLA FAP ACLI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER INTEGRARE AL MINIMO VITALE LE NUOVE PENSIONI CALCOLATE CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO
16-01-2015 21:46 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio
La proposta sarà presentata a Roma il prossimo 23 gennaio
È appena di 173 Euro mensili l´importo medio delle nuove pensioni di invalidità
Roma, 16 gennaio 2015 - Luca è un operaio di 55 anni che guadagnava circa 830 € netti al mese fin quando a causa di una gravissima malattia l´Inps riconosce che si trova nell´assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Cessa il lavoro, ha 12 anni circa di contributi come lavoratore dipendente la sua pensione di Inabilità è pari a 192,17 mensili.
Nella situazione dell´operaio Luca si trovano già circa 51.000 cittadini. Sono i titolari delle nuove pensioni di Invalidità e superstiti liquidate esclusivamente con il sistema contributivo, il loro importo medio è di poco oltre 173 Euro mensili, enormemente al di sotto della soglia di povertà.
Ma l´articolo 38 della Costituzione sancisce che «I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria».
Cosa che non si garantisce affatto con l´applicazione senza correttivi della della riforma pensionistica di Dini (legge 335/95).
Per questo la Federazione Anziani Pensionati Acli con il supporto del Patronato Acli ha preparato una proposta di legge per istituire l´integrazione al minimo vitale per trattamenti pensionistici calcolati esclusivamente con il sistema contributivo" che sarà presentata venerdì mattina 23 gennaio, a Roma, a Palazzo Altieri, in Piazza del Gesù 49, e che mira a far raggiungere un livello di reddito che corrisponde in linea di massima alla soglia di povertà assoluta.
"Con questa proposta - afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli - intendiamo contribuire alla riforma del welfare partendo dal basso, a partire da quelli fanno più difficoltà a far sentire le loro ragioni ed i loro diritti".
"Con questa iniziativa la Fap Acli - sostiene il Segretario Nazionale Serafino Zilio - diamo ascolto e voce ad ogni situazione, facendo proposte non corporative ma globali, che abbiano come obiettivo principale la giustizia sociale ed il bene comune".
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA DELL´INIZIATIVA
È appena di 173 Euro mensili l´importo medio delle nuove pensioni di invalidità
Roma, 16 gennaio 2015 - Luca è un operaio di 55 anni che guadagnava circa 830 € netti al mese fin quando a causa di una gravissima malattia l´Inps riconosce che si trova nell´assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Cessa il lavoro, ha 12 anni circa di contributi come lavoratore dipendente la sua pensione di Inabilità è pari a 192,17 mensili.
Nella situazione dell´operaio Luca si trovano già circa 51.000 cittadini. Sono i titolari delle nuove pensioni di Invalidità e superstiti liquidate esclusivamente con il sistema contributivo, il loro importo medio è di poco oltre 173 Euro mensili, enormemente al di sotto della soglia di povertà.
Ma l´articolo 38 della Costituzione sancisce che «I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria».
Cosa che non si garantisce affatto con l´applicazione senza correttivi della della riforma pensionistica di Dini (legge 335/95).
Per questo la Federazione Anziani Pensionati Acli con il supporto del Patronato Acli ha preparato una proposta di legge per istituire l´integrazione al minimo vitale per trattamenti pensionistici calcolati esclusivamente con il sistema contributivo" che sarà presentata venerdì mattina 23 gennaio, a Roma, a Palazzo Altieri, in Piazza del Gesù 49, e che mira a far raggiungere un livello di reddito che corrisponde in linea di massima alla soglia di povertà assoluta.
"Con questa proposta - afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli - intendiamo contribuire alla riforma del welfare partendo dal basso, a partire da quelli fanno più difficoltà a far sentire le loro ragioni ed i loro diritti".
"Con questa iniziativa la Fap Acli - sostiene il Segretario Nazionale Serafino Zilio - diamo ascolto e voce ad ogni situazione, facendo proposte non corporative ma globali, che abbiano come obiettivo principale la giustizia sociale ed il bene comune".
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA DELL´INIZIATIVA
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