GIOVANI DELLE ACLI #ilfuturoègiaqui, giovani vecchi davanti alla sede dell´Inps
05-12-2015 23:04 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

Roma, 5 dicembre 2015 - Cento giovani delle Acli manifesteranno domani, domenica 6 dicembre, alle ore 12 a Roma davanti alla sede centrale dell´Inps in via Ciro il Grande 21.
Indossando provocatorie barbe finte e sbandierando un grande assegno da 300 euro, i rappresentanti dell´organizzazione giovanile delle Acli risponderanno così alle proiezioni del Presidente dell´Inps Tito Boeri sulle prospettive di pensionamento della generazione ´80.
«Il futuro è già qui - spiega Matteo Bracciali, coordinatore nazionale dei Giovani delle Acli - ed è necessario che si prenda carico da subito del sistema previdenziale delle nuove generazioni, prima che diventi ancora più ingiusto. E´ impensabile dare una prospettiva di vita serena ad un giovane che dovrà lavorare fino a 75 anni per prendere poi 300 euro di pensione».
«Oggi - prosegue Bracciali - ricordiamo alle istituzioni il tema della previdenza e delle nuove generazioni. Lo facciamo con leggerezza perché domani basterà la vita reale a drammatizzare. Non si può più discutere di questo tema una volta ogni quattro anni, come le olimpiadi, per poi richiuderlo di nuovo in un cassetto. Il futuro è già qui perché se non mettiamo mano immediatamente alla sostenibilità sociale del sistema pensionistico vedremo scivolare gran parte della popolazione in una situazione di indigenza gravissima».
I Giovani delle Acli hanno in programma altre iniziative per riproporre temi come la stabilizzazione del lavoro e l´estensione dei diritti.
#ilfuturoègiaqui
--
Indossando provocatorie barbe finte e sbandierando un grande assegno da 300 euro, i rappresentanti dell´organizzazione giovanile delle Acli risponderanno così alle proiezioni del Presidente dell´Inps Tito Boeri sulle prospettive di pensionamento della generazione ´80.
«Il futuro è già qui - spiega Matteo Bracciali, coordinatore nazionale dei Giovani delle Acli - ed è necessario che si prenda carico da subito del sistema previdenziale delle nuove generazioni, prima che diventi ancora più ingiusto. E´ impensabile dare una prospettiva di vita serena ad un giovane che dovrà lavorare fino a 75 anni per prendere poi 300 euro di pensione».
«Oggi - prosegue Bracciali - ricordiamo alle istituzioni il tema della previdenza e delle nuove generazioni. Lo facciamo con leggerezza perché domani basterà la vita reale a drammatizzare. Non si può più discutere di questo tema una volta ogni quattro anni, come le olimpiadi, per poi richiuderlo di nuovo in un cassetto. Il futuro è già qui perché se non mettiamo mano immediatamente alla sostenibilità sociale del sistema pensionistico vedremo scivolare gran parte della popolazione in una situazione di indigenza gravissima».
I Giovani delle Acli hanno in programma altre iniziative per riproporre temi come la stabilizzazione del lavoro e l´estensione dei diritti.
#ilfuturoègiaqui
--