IL CIRCOLO ACLI DI POGGIBONSI STIPULA UN PROTOCOLLO PER GLI SPORTELLI DI VOLONTARIA GIURISIDIZIONE
11-06-2015 21:56 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

Il 27 maggio scorso, presso il Tribunale di Siena, il Circolo Acli "S.Lucchese" di Poggibonsi insieme ad altre associazioni presenti sul territorio tra cui FTSA Pubblica Assistenza, Auser, Acli, e CNA , ha stipulato il primo protocollo d´intesa per l´apertura, a seguito della soppressione degli Uffici Giudiziari, degli sportelli territoriali della volontaria giurisdizione in area Val D´Elsa.
Il progetto, oltre alle suddette associazioni e alla collaborazione del Comune di Poggibonsi è condiviso anche dalla Provincia di Siena quale Ente coordinatore delle Amministrazioni comunali, dal Consiglio dell´Ordine degli avvocati di Siena e di Montepulciano.
Il progetto per l´apertura degli Sportelli di prossimità per la volontaria giurisdizione ha mosso i suoi primi passi operativi, l´obbiettivo è quello di rendere il servizio giustizia più vicino alle esigenze dei cittadini.
Al momento si sta proseguendo a formare i volontari che hanno dato la loro disponibilità. A breve sarà comunicata l´effettiva apertura di suddetto sportello fornendo maggiori informazioni riguardo all´ubicazione e agli orari.
Il presidente delle Acli di Poggibonsi, Maria Caccamo, coglie l´occasione per ringraziare i volontari, i soci e i tutti i cittadini che con il loro contributo del 5x1000 contribuiscono a questa significativa realizzazione.
Maria Caccamo spiega che l´iniziativa prima di questo tipo in Toscana è stata realizzata nell´ambito del progetto senese "Giustizia Insieme" (coordinato dal cancelliere Loriana Bettini) che ha avuto origine da un´idea del personale del Tribunale di Siena, con l´obiettivo di ridurre i disagi dei cittadini a seguito dell´ accorpamento degli uffici giudiziari soppressi (Montepulciano e Poggibonsi) e della conseguente perdita di prossimità territoriale dei servizi.
Questi sportelli - aggiunge Maria Caccamo - mediante un´attività di orientamento e di informazione - intendono,dunque, agevolare l´accessiblità a vari servizi della Giustizia (con l´ambizioso obiettivo di ridurre l´accesso al Tribunale alle sole giornate di udienza) e, quindi, dare concretezza ai diritti di cittadinanza.
In tal senso - conclude Caccamo - il tema delle pratiche per l´amministrazione di sostegno sarà un primo importante esempio di questo impegno perché spesso riguarda famiglie e persone in condizione di particolare fragilità.
Il progetto, oltre alle suddette associazioni e alla collaborazione del Comune di Poggibonsi è condiviso anche dalla Provincia di Siena quale Ente coordinatore delle Amministrazioni comunali, dal Consiglio dell´Ordine degli avvocati di Siena e di Montepulciano.
Il progetto per l´apertura degli Sportelli di prossimità per la volontaria giurisdizione ha mosso i suoi primi passi operativi, l´obbiettivo è quello di rendere il servizio giustizia più vicino alle esigenze dei cittadini.
Al momento si sta proseguendo a formare i volontari che hanno dato la loro disponibilità. A breve sarà comunicata l´effettiva apertura di suddetto sportello fornendo maggiori informazioni riguardo all´ubicazione e agli orari.
Il presidente delle Acli di Poggibonsi, Maria Caccamo, coglie l´occasione per ringraziare i volontari, i soci e i tutti i cittadini che con il loro contributo del 5x1000 contribuiscono a questa significativa realizzazione.
Maria Caccamo spiega che l´iniziativa prima di questo tipo in Toscana è stata realizzata nell´ambito del progetto senese "Giustizia Insieme" (coordinato dal cancelliere Loriana Bettini) che ha avuto origine da un´idea del personale del Tribunale di Siena, con l´obiettivo di ridurre i disagi dei cittadini a seguito dell´ accorpamento degli uffici giudiziari soppressi (Montepulciano e Poggibonsi) e della conseguente perdita di prossimità territoriale dei servizi.
Questi sportelli - aggiunge Maria Caccamo - mediante un´attività di orientamento e di informazione - intendono,dunque, agevolare l´accessiblità a vari servizi della Giustizia (con l´ambizioso obiettivo di ridurre l´accesso al Tribunale alle sole giornate di udienza) e, quindi, dare concretezza ai diritti di cittadinanza.
In tal senso - conclude Caccamo - il tema delle pratiche per l´amministrazione di sostegno sarà un primo importante esempio di questo impegno perché spesso riguarda famiglie e persone in condizione di particolare fragilità.