LA FAP ACLI TOSCANA E GLI ASPETTI MEDICI PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
21-12-2017 23:45 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

La FAP ACLI è attenta non solo ai problemi degli anziani ma di tutta la popolazione. Per questo affronta in vari incontri, aspetti socio sanitari rilevanti e di interesse generale come quello della corretta alimentazione e di quanto sia importante evitare la malnutrizione.
Per questo, dopo il Meeting in medicina interna Nutrizione clinica e artificiale nei reparti medici: che si è tenuto il 1° dicembre scorso al Teatro Odeon di Ponsacco (Pi) abbiamo contattato uno degli organizzatori e relatori il Dott. Claudio Belcari, U.O. di Medicina Interna e Gastroenterologia- Ospedale di Pontedera- Responabile Team Nutrizionale Aziendale Area Pisana -, Referente FADOI Toscana per la Nutrizione Clinica e gli abbiamo rivolto alcune domande:
Dott. Belcari, cos´è la malnutrizione?
La malnutrizione è una situazione tale per cui un deficit (malnutrizione per difetto) o un eccesso (malnutrizione per eccesso) di energie, proteine o altri nutrienti, conduce a effetti indesiderati sulla composizione corporea o sulla funzionalità di organi e tessuti, tale da determinare una alterazione della qualità della vita che si può tradurre in condizioni di morbilità e mortalità.
Cosa accade all´organismo?
Si può andare incontro a un disagio psicologico, ad alterazioni della funzionalità di alcuni organi, subentra l´atrofia muscolare, vi è un ritardo nella cicatrizzazione delle ferite, il sistema immunitario viene gravemente compromesso e ci si predispone alle infezioni e si prolungano i tempi di degenza ospedaliera. La malnutrizione associata alla malattia prolunga infatti la degenza del 30-40% rispetto a quella ordinaria. Di conseguenza, dato economico non trascurabile, si incrementano i costi sia diretti (correlati alla patologia), sia indiretti (in termini sociopsicologici, aumentata vulnerabilità alla malattia, ricoveri ripetuti, ecc.).
La nutrizione è importante per l´iter terapeutico ...
La terapia nutrizionale è ormai riconosciuto come aspetto fondamentale nella gestione globale del paziente e del suo iter terapeutico, e la Nutrizione Clinica è una branca medica di fondamentale importanza per il miglioramento della salute della popolazione e della qualità delle cure, cui occorre riservare i giusti investimenti in termini formativi, comunicativi ed economici. In particolare, l´intervento valutativo e il supporto nutrizionale assumono grande valore alla luce dell´evidenza che lo stato nutrizionale influenza non solo l´incidenza delle principali patologie metaboliche, oncologiche, chirurgiche, cardiovascolari e neurodegenerative, ma anche la risposta ai trattamenti e l´insorgenza di complicanze ad essi associate, la mortalità, la qualità di vita, la durata della degenza ospedaliera, i tassi di riospedalizzazione e, conseguentemente, i costi sanitari nella maggior parte delle patologie e dei setting clinici.
Quali benefici porta una corretta gestione degli aspetti nutrizionali?
La corretta e tempestiva gestione degli aspetti nutrizionali può consentire la riduzione delle complicanze ospedaliere, dei tempi di dimissione nei pazienti che necessitano di un supporto domiciliare, dei tassi di interruzione / sospensione dei trattamenti oncologici e dei tassi di riospedalizzazione. Tutto ciò si traduce in evidenti e sostanziali vantaggi, non solo in termini clinici, ma anche economici.
Il problema della malnutrizione viene monitorato anche in occasione dei ricoveri in ospedale? Con quali dati statistici?
La malnutrizione è una condizione presente in una percentuale che varia dal 20-40% dei pazienti alla loro ammissione in ospedale. Purtroppo é stato dimostrato che circa il 70% dei degenti peggiora il proprio stato nutrizionale durante i primi 10 giorni di ricovero e addirittura che vi è un mancato riconoscimento della patologia nel 60-70% dei casi. I dati relativi alla prevalenza della malnutrizione per eccesso e per difetto sono in costante crescita e configurano, in realtà già da diverso tempo, un vero e proprio problema "epidemico". Dal 30% al 50% dei pazienti entra negli ospedali di tutto il mondo a rischio di malnutrizione per difetto, mentre sovrappeso e obesità raggiungono ormai prevalenze fino a oltre il 21% e il 9%, rispettivamente, nella popolazione pediatrica italiana con ripercussioni negative sul sistema sanitario sia dal punto di vista delle complicanze che dei costi gestionali
Cosa c´è ancora da fare?
Nonostante le numerose e consistenti evidenze scientifiche, la valutazione e il supporto nutrizionale sono ancora troppo spesso trascurati nelle strutture sanitarie, così come l´educazione alimentare è ancora gestita in modo troppo poco strutturato e frammentario. Pochi sono ancora gli ospedali in Italia forniti di un team o struttura di Nutrizione Clinica con personale dedicato e adeguato dal punto di vista numerico con conseguente mancanza di risposte cliniche adeguate a un bisogno sempre più crescente e supportato dalle evidenze scientifiche. La Nutrizione Clinica è una scienza trasversale, versatile che può e deve dialogare e collaborare con tutti gli altri settori e le discipline mediche. In un sistema sanitario con domanda di salute crescente e risorse sempre più scarse, avere presidi nutrizionali di comprovata efficacia, di costo contenuto e in grado di portare risparmio ad altre voci della spesa sanitaria, consente un´allocazione efficiente delle risorse e un aumento del livello di salute dei pazienti che beneficiano di un trattamento completo ed integrato con le altre terapie.