LE ACLI DI AREZZO CHIEDONO SICUREZZA, DECORO e PREVENZIONE
20-12-2016 21:41 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

L´associazione evidenzia la necessità di un progetto integrato e lungimirante per la sicurezza
Le tre strategie delle Acli: presidio della Polizia Municipale, lotta al degrado e maggior integrazione
Le tre strategie delle Acli: presidio della Polizia Municipale, lotta al degrado e maggior integrazione
L´amministrazione si impegni a garantire sicurezza, decoro e prevenzione sul territorio comunale di Arezzo. La richiesta arriva dalle Acli provinciali che esprimono preoccupazione di fronte all´escalation di episodi di criminalità, microcriminalità e degrado che sta interessando la città, generando timori e incertezze nei suoi abitanti. Finora, infatti, sono state registrate alcune operazioni spot (tra le ultime, rientra la campagna tanto acclamata contro i graffitari) ma è sembrato mancare un progetto integrato per assicurare una presenza costante e rassicurante ai cittadini, tutelando quartieri e aree periferiche dove è più forte l´emergenza, tra cui le zone limitrofe a Saione e Campo di Marte.
Il primo intervento potrebbe riguardare il miglioramento del presidio della Polizia Municipale, con una più attenta copertura dell´intero territorio e dei singoli orari per salvaguardare le aree critiche e per attuare una prima forma di prevenzione. In questo senso, si rende necessaria anche la ricomposizione del rapporto tra l´amministrazione e questa forza dell´ordine per garantirle un lavoro sereno e concordato. Per assicurare la prevenzione è necessario anche attuare interventi per il decoro e la piena vivibilità nei quartieri dove è più forte il senso di insicurezza, destinando risorse ad interventi volti all´aumento dell´illuminazione e all´attenta manutenzione di piazze, vie e parchi. Un ulteriore aspetto riguarda la piena integrazione, l´accoglienza e l´attenzione politica verso tutti coloro che abitano ad Arezzo, compresi gli stranieri, dal momento che in città sono presenti tante nazionalità che contribuiscono al suo tessuto economico e sociale. «Una città più sicura - commenta Stefano Mannelli, presidente delle Acli, - è una città dove tutti si sentono accolti e attivi, contribuendo a diffondere la cultura della legalità e della civiltà. Il pacchetto sicurezza promesso dall´amministrazione è latitante, dunque stimoliamo a rendere note quelle strategie integrate e lungimiranti per combattere il degrado e per aumentare la qualità della vita».
Il primo intervento potrebbe riguardare il miglioramento del presidio della Polizia Municipale, con una più attenta copertura dell´intero territorio e dei singoli orari per salvaguardare le aree critiche e per attuare una prima forma di prevenzione. In questo senso, si rende necessaria anche la ricomposizione del rapporto tra l´amministrazione e questa forza dell´ordine per garantirle un lavoro sereno e concordato. Per assicurare la prevenzione è necessario anche attuare interventi per il decoro e la piena vivibilità nei quartieri dove è più forte il senso di insicurezza, destinando risorse ad interventi volti all´aumento dell´illuminazione e all´attenta manutenzione di piazze, vie e parchi. Un ulteriore aspetto riguarda la piena integrazione, l´accoglienza e l´attenzione politica verso tutti coloro che abitano ad Arezzo, compresi gli stranieri, dal momento che in città sono presenti tante nazionalità che contribuiscono al suo tessuto economico e sociale. «Una città più sicura - commenta Stefano Mannelli, presidente delle Acli, - è una città dove tutti si sentono accolti e attivi, contribuendo a diffondere la cultura della legalità e della civiltà. Il pacchetto sicurezza promesso dall´amministrazione è latitante, dunque stimoliamo a rendere note quelle strategie integrate e lungimiranti per combattere il degrado e per aumentare la qualità della vita».