LE ACLI DI AREZZO IN CAMMINO VERSO IL CONGRESSO PROVINCIALE
22-02-2016 11:16 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

Oltre seimila tesserati di quarantaquattro circoli sono chiamati a tracciare il futuro dell´associazione
Il congresso sarà anticipato dalle assemblee dei circoli che eleggeranno tutti i delegati dal territorio
AREZZO – Le Acli di Arezzo tracciano il proprio futuro ripartendo dai quarantaquattro circoli del territorio. L´associazione vivrà il suo più importante momento di democrazia e di confronto con il congresso provinciale che, sabato 12 e domenica 13 marzo presso il nuovo teatro di Capolona, rappresenterà l´occasione per rinnovare tutte le cariche elettive e per tracciare i percorsi operativi da seguire nei prossimi anni. L´appuntamento, a cadenza quadriennale, ha l´obiettivo di rimettere in moto l´interno movimento aclista a partire dal basso e, per questo motivo, sarà anticipato nelle prossime settimane dalle assemblee interne a tutti i circoli per eleggere i loro nuovi consigli direttivi e i centocinquantatre delegati che potranno prendere parte al congresso. Quest´ultimi avranno la responsabilità di rappresentare la voce dei seimiladuecento tesserati delle Acli aretine e di portare il loro contributo ai lavori svolti a Capolona. Uno dei loro principali compiti riguarderà la scelta del nuovo consiglio provinciale, l´organo al cui interno sarà individuato il presidente che guiderà l´associazione per il prossimo quadriennio. «Il congresso - spiegano Massimo Casucci e Mauro Giovacchini, responsabili dell´organizzazione dell´evento, - rappresenta una tappa importantissima per dar voce all´intero territorio, captandone i bisogni e le esigenze. Siamo orgogliosi del fermento che stiamo registrando in questi giorni nei circoli perché indica l´entusiasmo e la vitalità di un´associazione dalla forte identità cattolica e democratica che ogni volta sceglie di ripartire dalle singole persone per ritrovare le necessarie motivazioni e per costruire insieme a loro il proprio futuro».
Il congresso provinciale, a cui sono state invitate le principali autorità politiche e religiose del territorio, rappresenterà il momento in cui l´attuale presidente Stefano Mannelli, subentrato nel marzo 2013 ad Enrico Fiori, potrà tracciare un bilancio dell´operato e dei progetti degli ultimi due anni. Tale verifica getterà le basi per orientare le Acli verso il futuro, avviando una fase di discussione e di confronto che permetterà di pianificare gli obiettivi e i percorsi di cui il nuovo consiglio provinciale dovrà farsi carico. Il documento da cui partirà tale riflessione è "Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento", cioè una guida con gli orientamenti congressuali indicati dalle Acli nazionali che i centocinquantatre delegati dovranno poi calare nella realtà territoriale aretina. «Si parlerà di tanti temi come welfare, lavoro, giovani e servizi - spiega Mannelli, - declinando le linee guida nazionali alle caratteristiche della provincia di Arezzo e tracciando le direttrici di un impegno sociale e politico volto a perseguire il bene comune».
Il congresso sarà anticipato dalle assemblee dei circoli che eleggeranno tutti i delegati dal territorio
AREZZO – Le Acli di Arezzo tracciano il proprio futuro ripartendo dai quarantaquattro circoli del territorio. L´associazione vivrà il suo più importante momento di democrazia e di confronto con il congresso provinciale che, sabato 12 e domenica 13 marzo presso il nuovo teatro di Capolona, rappresenterà l´occasione per rinnovare tutte le cariche elettive e per tracciare i percorsi operativi da seguire nei prossimi anni. L´appuntamento, a cadenza quadriennale, ha l´obiettivo di rimettere in moto l´interno movimento aclista a partire dal basso e, per questo motivo, sarà anticipato nelle prossime settimane dalle assemblee interne a tutti i circoli per eleggere i loro nuovi consigli direttivi e i centocinquantatre delegati che potranno prendere parte al congresso. Quest´ultimi avranno la responsabilità di rappresentare la voce dei seimiladuecento tesserati delle Acli aretine e di portare il loro contributo ai lavori svolti a Capolona. Uno dei loro principali compiti riguarderà la scelta del nuovo consiglio provinciale, l´organo al cui interno sarà individuato il presidente che guiderà l´associazione per il prossimo quadriennio. «Il congresso - spiegano Massimo Casucci e Mauro Giovacchini, responsabili dell´organizzazione dell´evento, - rappresenta una tappa importantissima per dar voce all´intero territorio, captandone i bisogni e le esigenze. Siamo orgogliosi del fermento che stiamo registrando in questi giorni nei circoli perché indica l´entusiasmo e la vitalità di un´associazione dalla forte identità cattolica e democratica che ogni volta sceglie di ripartire dalle singole persone per ritrovare le necessarie motivazioni e per costruire insieme a loro il proprio futuro».
Il congresso provinciale, a cui sono state invitate le principali autorità politiche e religiose del territorio, rappresenterà il momento in cui l´attuale presidente Stefano Mannelli, subentrato nel marzo 2013 ad Enrico Fiori, potrà tracciare un bilancio dell´operato e dei progetti degli ultimi due anni. Tale verifica getterà le basi per orientare le Acli verso il futuro, avviando una fase di discussione e di confronto che permetterà di pianificare gli obiettivi e i percorsi di cui il nuovo consiglio provinciale dovrà farsi carico. Il documento da cui partirà tale riflessione è "Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento", cioè una guida con gli orientamenti congressuali indicati dalle Acli nazionali che i centocinquantatre delegati dovranno poi calare nella realtà territoriale aretina. «Si parlerà di tanti temi come welfare, lavoro, giovani e servizi - spiega Mannelli, - declinando le linee guida nazionali alle caratteristiche della provincia di Arezzo e tracciando le direttrici di un impegno sociale e politico volto a perseguire il bene comune».