NUOVO PROGRAMMA E NUOVA PRESIDENZA PER LE ACLI DI AREZZO
31-03-2016 16:11 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio

Nelle linee programmatiche del prossimo quadriennio rientrano i circoli, i giovani, il lavoro e i servizi
Il presidente Stefano Mannelli farà affidamento su un consiglio di presidenza rinnovato e ringiovanito
Presenza sul territorio, implementazione dei servizi e attenzione al mondo del lavoro e ai giovani. Sono queste le tre priorità su cui le Acli provinciali di Arezzo hanno costruito il programma sociale e politico del prossimo quadriennio, con l´obiettivo di rendere sempre più capillare e consolidato il loro ruolo in città e in provincia. Le linee programmatiche e operative dell´associazione sono state sintetizzate dal confermato presidente Stefano Mannelli che, oltre a presentare il nuovo consiglio di presidenza, ha esplicitato le future manovre di un´associazione che vanta 6.200 tesserati. Le maggiori attenzioni saranno rivolte ai territori con l´obiettivo di valorizzare l´operato dei quarantaquattro circoli provinciali rendendoli luoghi di aggregazione sempre più vivi e, soprattutto, sentinelle dei bisogni e delle problematiche delle famiglie. In questo senso, Mauro Giovacchini è stato nominato responsabile dello sviluppo associativo proprio per garantire un coordinamento tra tutta la provincia e per promuovere occasioni di incontro e condivisione. Un altro aspetto importante è rappresentato dai servizi offerti dalle Acli (in primis Caf e Patronato) che, coordinati da Massimo Casucci, permettono di incontrare quotidianamente decine di persone e di poter così godere di una precisa fotografia della realtà sociale di Arezzo, percependo le esigenze di giovani, lavoratori e disoccupati. L´associazione dovrà dunque utilizzare questo ruolo per configurarsi come un soggetto autorevole e credibile nel dialogo con le istituzioni e per proporre politiche in grado di rispondere alle disuguaglianze e alle difficoltà delle persone. «Nei prossimi quattro anni vogliamo avvicinarci maggiormente ai territori e ai loro bisogni - ha spiegato Mannelli. - Siamo consapevoli di godere di un ruolo privilegiato per ascoltare i cittadini e per captare le loro difficoltà, dunque dobbiamo fornire loro risposte in termini di welfare, servizi e proposte per il lavoro».
Per raggiungere questi obiettivi, Mannelli farà affidamento su un consiglio di presidenza rinnovato in cui sono state privilegiate la professionalità e le competenze, con una forte partecipazione femminile e con la freschezza dell´innesto di molti giovani. Come vicepresidenti delle Acli sono stati confermati Leonardo Nepi e Roberta Pacini, mentre l´accompagnatore spirituale rimarrà don Aldo Celli, poi a completare l´organo di governance contribuiranno Martina Ferrini (con delega al servizio civile), Andrea Gallorini (politiche giovanili), Sergio Grazzini (coordinamento dei circoli), Giuliana Politini (coordinamento donne delle Acli e rapporti con la Fap - Federazione Anziani e Pensionati), Luigi Scatizzi (lavoro e attività produttive), Luigi Spallacci (welfare e famiglia), Lucia Vanni (legalità e cittadinanza) e Marco Cavini (comunicazione). A completare la presidenza, infine, saranno Angiolo Chini e Paolo Formelli per la Fap, Giuseppa Varatta per il Caf, Pietro Donati per il Patronato e Matteo Bracciali per i rapporti con la sede nazionale.
Il presidente Stefano Mannelli farà affidamento su un consiglio di presidenza rinnovato e ringiovanito
Presenza sul territorio, implementazione dei servizi e attenzione al mondo del lavoro e ai giovani. Sono queste le tre priorità su cui le Acli provinciali di Arezzo hanno costruito il programma sociale e politico del prossimo quadriennio, con l´obiettivo di rendere sempre più capillare e consolidato il loro ruolo in città e in provincia. Le linee programmatiche e operative dell´associazione sono state sintetizzate dal confermato presidente Stefano Mannelli che, oltre a presentare il nuovo consiglio di presidenza, ha esplicitato le future manovre di un´associazione che vanta 6.200 tesserati. Le maggiori attenzioni saranno rivolte ai territori con l´obiettivo di valorizzare l´operato dei quarantaquattro circoli provinciali rendendoli luoghi di aggregazione sempre più vivi e, soprattutto, sentinelle dei bisogni e delle problematiche delle famiglie. In questo senso, Mauro Giovacchini è stato nominato responsabile dello sviluppo associativo proprio per garantire un coordinamento tra tutta la provincia e per promuovere occasioni di incontro e condivisione. Un altro aspetto importante è rappresentato dai servizi offerti dalle Acli (in primis Caf e Patronato) che, coordinati da Massimo Casucci, permettono di incontrare quotidianamente decine di persone e di poter così godere di una precisa fotografia della realtà sociale di Arezzo, percependo le esigenze di giovani, lavoratori e disoccupati. L´associazione dovrà dunque utilizzare questo ruolo per configurarsi come un soggetto autorevole e credibile nel dialogo con le istituzioni e per proporre politiche in grado di rispondere alle disuguaglianze e alle difficoltà delle persone. «Nei prossimi quattro anni vogliamo avvicinarci maggiormente ai territori e ai loro bisogni - ha spiegato Mannelli. - Siamo consapevoli di godere di un ruolo privilegiato per ascoltare i cittadini e per captare le loro difficoltà, dunque dobbiamo fornire loro risposte in termini di welfare, servizi e proposte per il lavoro».
Per raggiungere questi obiettivi, Mannelli farà affidamento su un consiglio di presidenza rinnovato in cui sono state privilegiate la professionalità e le competenze, con una forte partecipazione femminile e con la freschezza dell´innesto di molti giovani. Come vicepresidenti delle Acli sono stati confermati Leonardo Nepi e Roberta Pacini, mentre l´accompagnatore spirituale rimarrà don Aldo Celli, poi a completare l´organo di governance contribuiranno Martina Ferrini (con delega al servizio civile), Andrea Gallorini (politiche giovanili), Sergio Grazzini (coordinamento dei circoli), Giuliana Politini (coordinamento donne delle Acli e rapporti con la Fap - Federazione Anziani e Pensionati), Luigi Scatizzi (lavoro e attività produttive), Luigi Spallacci (welfare e famiglia), Lucia Vanni (legalità e cittadinanza) e Marco Cavini (comunicazione). A completare la presidenza, infine, saranno Angiolo Chini e Paolo Formelli per la Fap, Giuseppa Varatta per il Caf, Pietro Donati per il Patronato e Matteo Bracciali per i rapporti con la sede nazionale.