PRESENTATO IL 7° RAPPRTO CRC, INFANZIA E ADOLESCENZA IN ITALIA. PASSI AVANTI E CRITICITA´
19-06-2014 11:44 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio
7° Rapporto CRC, infanzia e adolescenza in Italia. Passi avanti e criticità
Presentato a Roma, alla presenza del Garante Nazionale Infanzia e Adolescenza e del Ministro Poletti, il VII Rapporto CRC sul monitoraggio della Convenzione ONU sui diritti dell´infanzia e dell´adolescenza in Italia, anno 2013-2014.
Il Rapporto fa un quadro aggiornato della situazione dell´infanzia e dell´adolescenza in Italia e delle buone prassi, idee e raccomandazioni per migliorare la situazione. Numerosi anche i temi legati al Terzo Settore.
La difficoltà principale che emerge dal Rapporto è quella di mettere a sistema le politiche per l´infanzia e l´adolescenza nel nostro Paese. Si è infatti assistito per un decentramento ad una progressiva e costante diminuzione delle risorse destinate alle politiche sociali nel corso degli anni. La mancanza e la discontinuità con cui è stato adottato il Piano nazionale Infanzia (strumento che per legge dovrebbe essere predisposto con cadenza biennale) ne è solo un esempio. Il Terzo Piano Nazionale Infanzia è stato approvato il 21 gennaio 2011, e ad oggi non sono ancora stati avviati i lavori per la stesura del nuovo. Allo stesso modo l´Osservatorio nazionale per l´infanzia e l´adolescenza ha concluso il suo mandato alla scadenza prevista, nel novembre 2012, e non è più stato riconvocato.
Il Rapporto è scaricabile a questo link: http://www.arciragazzi.it/images/VIIrapportoCRC.pdf
Negli oltre dieci anni di lavoro il Gruppo CRC ha pubblicato sette Rapporti di aggiornamento annuale e due Rapporti Supplementari che sono stati inviati al Comitato ONU per contribuire insieme al Rapporto governativo all´analisi dello stato di attuazione della Convenzione in Italia. La pubblicazione annuale testimonia la costanza e l´impegno assunto dalle associazioni nel garantire un aggiornamento puntuale e costante dell´attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti nel nostro Paese, anche quando i diversi livelli istituzionali non sono sempre riusciti a mantenere i diritti dell´infanzia al centro dell´agenda politica.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.gruppocrc.net
Presentato a Roma, alla presenza del Garante Nazionale Infanzia e Adolescenza e del Ministro Poletti, il VII Rapporto CRC sul monitoraggio della Convenzione ONU sui diritti dell´infanzia e dell´adolescenza in Italia, anno 2013-2014.
Il Rapporto fa un quadro aggiornato della situazione dell´infanzia e dell´adolescenza in Italia e delle buone prassi, idee e raccomandazioni per migliorare la situazione. Numerosi anche i temi legati al Terzo Settore.
La difficoltà principale che emerge dal Rapporto è quella di mettere a sistema le politiche per l´infanzia e l´adolescenza nel nostro Paese. Si è infatti assistito per un decentramento ad una progressiva e costante diminuzione delle risorse destinate alle politiche sociali nel corso degli anni. La mancanza e la discontinuità con cui è stato adottato il Piano nazionale Infanzia (strumento che per legge dovrebbe essere predisposto con cadenza biennale) ne è solo un esempio. Il Terzo Piano Nazionale Infanzia è stato approvato il 21 gennaio 2011, e ad oggi non sono ancora stati avviati i lavori per la stesura del nuovo. Allo stesso modo l´Osservatorio nazionale per l´infanzia e l´adolescenza ha concluso il suo mandato alla scadenza prevista, nel novembre 2012, e non è più stato riconvocato.
Il Rapporto è scaricabile a questo link: http://www.arciragazzi.it/images/VIIrapportoCRC.pdf
Negli oltre dieci anni di lavoro il Gruppo CRC ha pubblicato sette Rapporti di aggiornamento annuale e due Rapporti Supplementari che sono stati inviati al Comitato ONU per contribuire insieme al Rapporto governativo all´analisi dello stato di attuazione della Convenzione in Italia. La pubblicazione annuale testimonia la costanza e l´impegno assunto dalle associazioni nel garantire un aggiornamento puntuale e costante dell´attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti nel nostro Paese, anche quando i diversi livelli istituzionali non sono sempre riusciti a mantenere i diritti dell´infanzia al centro dell´agenda politica.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.gruppocrc.net