SEMINARIO PATRONATO ACLI: UNA GIORNATA DI PROFICUO CONFRONTO CON LE ISTITUZIONI SULLA LEGGE DI RIFORMA DEI PATRONATI
12-02-2015 10:03 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio
Ministro Poletti alle Acli:
«Ben vengano infrastrutture sociali come i Patronati!»
Roma, 11 febbraio 2015 - Dopo mesi di confronto, a tratti anche complicato, fra Patronati e Governo, che ha portato ad una riduzione dei tagli inizialmente previsti nella legge di stabilità, si consolida il clima di dialogo mentre procede l´attuazione della riforma dei Patronati.
Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenendo al seminario organizzato oggi dal Patronato Acli, è convenuto sul fatto che «i Patronati hanno una forte ragion d´essere tra i cittadini. Per costruire una società più coesa e corresponsabili, ben vengano - ha aggiunto il ministro Poletti - le infrastrutture sociali come i Patronati, con le loro idee e le loro iniziative. Dobbiamo costruire il massimo della complementarietà tra società, stato e mercato, senza diffidenze e senza accondiscendenze. I Patronati sono importantissimi in un´ottica di welfare che punti a cambiare logica, passando dal trasferimento monetario alla presa in carico dei cittadini in difficoltà. Si deve uscire dal meccanismo per cui si accede a delle prestazioni di welfare in quanto si appartiene ad una categoria per riconoscere i diritti in quanto cittadini».
Dagli interventi di vari esperti e tecnici dei patronati Cepa, di Inps e Inail sono emersi numerosi dati che confermano l´utilità sociale dei Patronati a fronte di costi assai contenuti, e l´attualità del loro sistema di mutualità che consente di offrire servizi gratuiti anche ai cittadini più deboli.
Per questo «il Patronato del futuro - ha affermato Paola Vacchina, Presidente del Patronato Acli - sarà non solo patrocinio di pratiche, ma sempre di più patrocinio di percorsi di emancipazione, di cittadinanza, di intrapresa: patrocinio di progetti che rendano buona la vita personale e solidale e coesa la vita sociale».
Gianni Bottalico, Presidente nazionale Acli, ha confermato la disponibilità delle Acli a concorrere alle prospettive di collaborazione aperte dalla legge di riforma dei Patronati, la 190/2014, ed a «contribuire a un disegno complessivo di welfare, che si ponga come obiettivo quello di invertire la tendenza all´aumento delle disuguaglianze che si è manifestata con la crisi, e di ridistribuire la ricchezza sotto varie forme, non solo economiche, per creare le condizioni di sicurezza e coesione sociale che concorrono a far ripartire l´economia».
«Ben vengano infrastrutture sociali come i Patronati!»
Roma, 11 febbraio 2015 - Dopo mesi di confronto, a tratti anche complicato, fra Patronati e Governo, che ha portato ad una riduzione dei tagli inizialmente previsti nella legge di stabilità, si consolida il clima di dialogo mentre procede l´attuazione della riforma dei Patronati.
Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenendo al seminario organizzato oggi dal Patronato Acli, è convenuto sul fatto che «i Patronati hanno una forte ragion d´essere tra i cittadini. Per costruire una società più coesa e corresponsabili, ben vengano - ha aggiunto il ministro Poletti - le infrastrutture sociali come i Patronati, con le loro idee e le loro iniziative. Dobbiamo costruire il massimo della complementarietà tra società, stato e mercato, senza diffidenze e senza accondiscendenze. I Patronati sono importantissimi in un´ottica di welfare che punti a cambiare logica, passando dal trasferimento monetario alla presa in carico dei cittadini in difficoltà. Si deve uscire dal meccanismo per cui si accede a delle prestazioni di welfare in quanto si appartiene ad una categoria per riconoscere i diritti in quanto cittadini».
Dagli interventi di vari esperti e tecnici dei patronati Cepa, di Inps e Inail sono emersi numerosi dati che confermano l´utilità sociale dei Patronati a fronte di costi assai contenuti, e l´attualità del loro sistema di mutualità che consente di offrire servizi gratuiti anche ai cittadini più deboli.
Per questo «il Patronato del futuro - ha affermato Paola Vacchina, Presidente del Patronato Acli - sarà non solo patrocinio di pratiche, ma sempre di più patrocinio di percorsi di emancipazione, di cittadinanza, di intrapresa: patrocinio di progetti che rendano buona la vita personale e solidale e coesa la vita sociale».
Gianni Bottalico, Presidente nazionale Acli, ha confermato la disponibilità delle Acli a concorrere alle prospettive di collaborazione aperte dalla legge di riforma dei Patronati, la 190/2014, ed a «contribuire a un disegno complessivo di welfare, che si ponga come obiettivo quello di invertire la tendenza all´aumento delle disuguaglianze che si è manifestata con la crisi, e di ridistribuire la ricchezza sotto varie forme, non solo economiche, per creare le condizioni di sicurezza e coesione sociale che concorrono a far ripartire l´economia».