Sulla nomina dell´Alto Rappresentante per la politica estera dell´Ue: Il sostegno delle Acli alla sfida europea di Renzi
16-07-2014 17:36 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio
Quella del premier è una battaglia sul profilo della politica estera Ue
Questa sera le Acli in piazza per la pace in Terra Santa
Roma, 16 luglio 2014 - "La battaglia politica per il ruolo di alto commissario per gli affari Esteri, condotta dal premier Matteo Renzi è innanzitutto una battaglia sul profilo della politica estera comune dell´Ue e per questo merita un pieno sostegno", lo sostiene Gianni Bottalico presidente nazionale delle Acli, che questa sera alle ore 20.00, insieme ad Alfredo Cucciniello, responsabile Pace delle Acli nazionali, parteciperà a Roma in Capidoglio alla manifestazione per la pace in Terra Santa, organizzata dalla Rete della Pace.
"Non solo - afferma Gianni Bottalico - la nomina di chi succederà al posto della signora Ashton in questo momento diviene un indicatore del peso dell´Italia in Europa e degli equilibri fra i gruppi politici europei, ma assume un significato politico generale. L´accoglimento dell´indicazione del governo italiano per quel ruolo significa infatti una chiara opzione per un ruolo distensivo dell´Europa nei rapporti con la Russia e gli altri Paesi del Brics ed un rinnovato impegno per una parte attiva per far ripartire il cammino verso la pace in Medio Oriente".
Questa sera le Acli in piazza per la pace in Terra Santa
Roma, 16 luglio 2014 - "La battaglia politica per il ruolo di alto commissario per gli affari Esteri, condotta dal premier Matteo Renzi è innanzitutto una battaglia sul profilo della politica estera comune dell´Ue e per questo merita un pieno sostegno", lo sostiene Gianni Bottalico presidente nazionale delle Acli, che questa sera alle ore 20.00, insieme ad Alfredo Cucciniello, responsabile Pace delle Acli nazionali, parteciperà a Roma in Capidoglio alla manifestazione per la pace in Terra Santa, organizzata dalla Rete della Pace.
"Non solo - afferma Gianni Bottalico - la nomina di chi succederà al posto della signora Ashton in questo momento diviene un indicatore del peso dell´Italia in Europa e degli equilibri fra i gruppi politici europei, ma assume un significato politico generale. L´accoglimento dell´indicazione del governo italiano per quel ruolo significa infatti una chiara opzione per un ruolo distensivo dell´Europa nei rapporti con la Russia e gli altri Paesi del Brics ed un rinnovato impegno per una parte attiva per far ripartire il cammino verso la pace in Medio Oriente".