UN PASSO PER LA PACE: IL PRESIDENTE BOTTALICO A FIRENZE
21-09-2014 20:50 - NEWS ACLI TOSCANA - territorio
La Pira amava ripetere l´esortazione di Isaia di trasformare le spade in aratri : che ha un significato più esteso dell´assenza di guerra perché con la pace creano anche sviluppo, attività produttive, crescita sociale. Ed Ernesto Balducci, capovolgendo l´antico motto dei militaristi (se vuoi pace prepara la guerra) soleva dire "se vuoi la pace prepara la pace".
In queste esortazioni si può ritrovare lo spirito fecondo della manifestazione "Un passo per la pace" che si è tenuta domenica 21 settembre a Firenze al Piazzale Michelangelo.
L´evento è stato aperto dalla Presidente nazionale dell´Arci Francesca Chiavacci e dal Presidente delle nazionale delle ACLI Gianni Bottalico.
Un´intervista al Presidente Bottalico andrà in onda sabato prossimo alle ore 10,00 su Rai3 . Ne riportiamo alcuni passaggi essenziali :
Il Presidente Bottalico ha rilevato che questo nuovo passo di pace , dopo l´evento all´Arena di Verona il 25 aprile scorso è l´avvio di una mobilitazione delle coscienze e non a caso avviene in una città simbolo come Firenze che ha avuto un Sindaco come Giorgio La Pira . Quella della cultura della pace- ha rilevato Bottalico - è un´azione che le ACLI effettuano con la loro azione quotidiana, nei Circoli, tra le gente e che oggi è assai più necessaria in quanto l´eco delle guerre ci arriva spesso smorzato.
Ma il Presidente Bottalico ha anche sottolineato con forza che questa iniziativa non è una generica denuncia, che è destinata a rimanere velleitaria ma intende promuovere proposte concrete e operative che sono contenute nell´appello delle associazioni promotrici : tra queste la Campagna per la difesa civile non armata e una raccolta di firme che inizierà tra dieci giorni (il 2 ottobre) per l´istituzione di un apposito Dipartimento.
Inoltre, il Presidente delle ACLI si è riferito all´ organizzazione degli Interventi Civili di Pace nelle zone di conflitto, tramite corpi di volontari e operatori professionali, che può valorizzare le esperienze che la società civile italiana ha maturato negli anni 90 nei Balcani e in Medioriente e con il Servizio Civile. Bottalico si è richiamato anche ad una diversa regolamentazione per garantire il diritto di arrivare e chiedere asilo; alla sospensione degli accordi con i Paesi che non rispettano i diritti umani; ad un diverso orientamento del nostro Paese rispetto alle spese militari e agli acquisti e vendita di armi.
In queste esortazioni si può ritrovare lo spirito fecondo della manifestazione "Un passo per la pace" che si è tenuta domenica 21 settembre a Firenze al Piazzale Michelangelo.
L´evento è stato aperto dalla Presidente nazionale dell´Arci Francesca Chiavacci e dal Presidente delle nazionale delle ACLI Gianni Bottalico.
Un´intervista al Presidente Bottalico andrà in onda sabato prossimo alle ore 10,00 su Rai3 . Ne riportiamo alcuni passaggi essenziali :
Il Presidente Bottalico ha rilevato che questo nuovo passo di pace , dopo l´evento all´Arena di Verona il 25 aprile scorso è l´avvio di una mobilitazione delle coscienze e non a caso avviene in una città simbolo come Firenze che ha avuto un Sindaco come Giorgio La Pira . Quella della cultura della pace- ha rilevato Bottalico - è un´azione che le ACLI effettuano con la loro azione quotidiana, nei Circoli, tra le gente e che oggi è assai più necessaria in quanto l´eco delle guerre ci arriva spesso smorzato.
Ma il Presidente Bottalico ha anche sottolineato con forza che questa iniziativa non è una generica denuncia, che è destinata a rimanere velleitaria ma intende promuovere proposte concrete e operative che sono contenute nell´appello delle associazioni promotrici : tra queste la Campagna per la difesa civile non armata e una raccolta di firme che inizierà tra dieci giorni (il 2 ottobre) per l´istituzione di un apposito Dipartimento.
Inoltre, il Presidente delle ACLI si è riferito all´ organizzazione degli Interventi Civili di Pace nelle zone di conflitto, tramite corpi di volontari e operatori professionali, che può valorizzare le esperienze che la società civile italiana ha maturato negli anni 90 nei Balcani e in Medioriente e con il Servizio Civile. Bottalico si è richiamato anche ad una diversa regolamentazione per garantire il diritto di arrivare e chiedere asilo; alla sospensione degli accordi con i Paesi che non rispettano i diritti umani; ad un diverso orientamento del nostro Paese rispetto alle spese militari e agli acquisti e vendita di armi.